Domenico Belli

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Anzio 1909 - Roma 1983
Si forma come pittore nello studio di Giacomo Balla e aderisce al Futurismo nel 1929. Nel 1931 è nel gruppo dei fondatori del Blocco FuturSimultaneisti partecipando anche alla prima esposizione organizzata dal gruppo. Con loro organizza una serata a Roma presentata da Filippo Tommaso Marinetti. Negli anni seguenti prese parte a molti eventi e mostre tra cui la II Esposizione di plastica murale
(1936), le mostre di aeropittura del 1937, del 1938 e del 1939, la Biennale di Venezia del 1930, del 1934 e del 1936, la Quadriennale di Roma (nata nel 1927 con lo scopo di accentrare a Roma la miglior selezione della produzione dell’arte figurativa nazionale) del 1935 e del 1939. Negli anni tra il 1939 e il 1942 si dedica ad allestimenti e ambientazioni e lavora anche come scenografo al Teatro delle Arti di Bragaglia (così chiamato poichè dal 1935 Anton Giulio Bragaglia fu chiamato a prenderne la direzione). Nel 1969 sottoscrive il manifesto artistico Futurismo oggi con il quale partecipa a numerose iniziative.