Catalogo della mostra Enrico Benetta. Lettere, alfabeti, grafie, curata da Beatrice Buscaroli e Isabella de
Stefano. La mostra segna l’inizio della collaborazione, nell’ambito di una nuova sinergia tra pubblico e
privato, fra la Biblioteca Angelica e la Galleria Russo.
Per questa personale romana Enrico Benetta propone oltre venti opere che delineano appieno i
tratti salienti della sua ricerca artistica, scandita dalla grande passione per la scrittura: “La mia
poetica si è concretizzata da subito in una direzione precisa: l’innamoramento per il carattere
tipografico […] ho avuto la folgorazione per il carattere Bodoni. Ho fuso scrittura e pittura perché
per me sono un’unica cosa, il segno tangibile di un’esperienza totale ” (E. Benetta da intervista su
“Artein”).
Il Bodoni è la matrice primaria e sostanziale dei lavori di Enrico Benetta, la cifra stilistica di tutta la
sua produzione: “Le lettere perfette del “graziato” bodoniano si stagliano e trovano forma
nell’aria, e poi trovano memoria eco e specchio nella tela che le sostiene e le sviluppa nel vuoto”
(B. Buscaroli). Le sue creazioni dialogano con lo spazio e con lo spettatore narrando storie che,
attingendo all’immaginario personale dell’arista, evocano i luoghi della memoria e della tradizione
della storia dell’arte italiana: scrigni di plexiglass racchiudono lettere in acciaio cor-ten che
emergono dalla tela a formare opere tridimensionali, una pittura scultorea che invita a prender
parte all’installazione, senza soluzione di continuità, attraverso un linguaggio individuale e al
tempo stesso universale: “Voglio privare i caratteri tipografici del loro significato intrinseco perché
ognuno possa attribuire il senso che preferisce, e questo deve avvenire nel silenzio, nel
raccoglimento, lontano dal frastuono che ha fatto esplodere le parole” (E. Benetta da intervista su
“Artein”)
