La mostra “Marinetti chez Marinetti” curata da Maurizio Calvesi con testo critico in catalogo di Beatrice Buscaroli propone per la prima volta al pubblico oltre quaranta opere provenienti dalla collezione privata di Filippo Tommaso Marinetti. Fra gli artisti in mostra Luigi Russolo, Tullio Crali, Fortunato Depero, Ardengo Soffici, Rougena Zátková, Antonio Marasco, Gino Galli, Renato Di Bosso e Mino delle Site, solo per citarne alcuni, che offrono una panoramica vastissima e di grande qualità dell’arte italiana del novecento e fra i quali spicca il famoso quadro del maestro
dell’Aeropittura Gerardo Dottori, La famiglia Marinetti, uno dei lavori più significativi del
Futurismo.
Fra le altre opere esposte appartenute al padre del movimento futurista, di grande rilevanza storico-artistica, il ritratto di Benedetta di Giacomo Balla, il famoso ritratto di Marinetti Sole Marinetti di Rougena Zátková, le due opere di Benedetta Ironia e Luci + rumori di treno notturno, il Marinetti ferito dei fratelli Francesco e Pasqualino Cangiullo e alcune celebri tavole parolibere dello stesso Filippo Tommaso Marinetti. “Dall’istantaneità di un gesto velocissimo, un pensiero fissato mentre sgorga, e diventa movimento e realtà (le parolibere), alla solennità di una tela destinata a restare, come resta infatti, Marinetti appare. Anche da una perfezione imperfetta, o da una partitura inconclusa: questo mannello di carte sarebbe sufficiente a raccontare l’uomo che trasformò l’Italia, la fece e la disfece, la brutalizzò, la contagiò, l’arruolò” (B. Buscaroli).
In mostra anche opere provenienti da altre importanti collezioni: Il Ritratto della Signora Cragnolini Fanna di Umberto Boccioni, dalla collezione di Margherita Sarfatti, due importanti quadri di Giacomo Balla provenienti direttamente da casa Balla, Balfiore: rose e Petunie e due significativi disegni di Carlo Erba , Ritratto della madre Giuditta e Ritratto di Filippo Tommaso Marinetti.
