Curata da Lea Mattarella la seconda personale romana di Massimo Giannoni, Tutto in una stanza,
propone al pubblico oltre venti opere ad olio su tela, di piccole, medie e grandi dimensioni, tutte
inedite e, come dichiara l’artista: “Basate sull’essenzialità del colore e sull’esaltazione dei bianchi”.
Realizzate tra il 2011 e il 2013 le opere di Giannoni rimandano, nelle scelte iconografiche, ai cardini
fondamentali della poetica dell’artista: librerie e biblioteche, borse d’affari, piazze e grandi vedute
sulle città. Questa raccolta di immagini, riconoscibile e riconosciuta, si arricchisce di nuovi soggetti,
che aggiungono ulteriori tessere al mosaico della sua ricerca: “Ultimamente questo pittore con la
cinepresa nascosta negli occhi ha scoperto un nuovo universo da catalogare e custodire per mezzo
della sua arte: il museo. Ha liberato la sua pennellata tra le vetrine del Museo di scienze naturali e
il Museo degli argenti di Firenze. Anche questa volta ha scelto un luogo in cui si trattengono e si
preservano la bellezza, la sapienza, la memoria. E ancora una volta è stato capace di impaginare un
dialogo che rivela come tra sé e le cose che lo circondano ci sia un rapporto vitale e immediato,
che permette di trasformare il ribollire della pittura in una rinnovata quiete” (L. Mattarella).
La mostra alla Galleria Russo precede e anticipa l’antologica dell’artista che verrà presentata nel
giugno 2013 nel prestigioso Palazzo dei Giureconsulti a Milano.
