“Attraverso il disegno si coglie lo stato nascente dell’idea e la vera maestria dell’artista, in una sintesi massima del significato dell’arte […] il meccanismo primario del pensiero artistico, la matrice della creazione”: con queste parole il curatore Fabio Benzi introduce la mostra di disegni del 900 che la storica Galleria Russo propone ai suoi collezionisti.
L’esposizione propone un percorso attraverso il disegno italiano del XX secolo che si distingue per la straordinaria qualità dei pezzi scelti. Pur non pretendendo di dare una copertura filologica della quantità di esperienze dei singoli artisti e dei movimenti all’interno dei quali essi si mossero, la mostra offre una panoramica ricca e suggestiva dell’arte italiana del secolo passato, riconoscibile ed eccellente.
In un percorso cronologico l’esposizione dispiega una successione di fogli che ripercorrono il secolo attraverso i suoi maggiori esponenti: uno splendido ritratto di Boccioni del 1916, alcune prove di Balla fra dinamismo e studi sul colore, la classicità di un ritratto di de Chirico, le strutturate composizioni di Sironi, le immagini crepuscolari di Cambellotti, le surreali visioni di Savinio. E ancora Dottori, con i suoi studi aeropittorici, Casorati, Carrà, Severini, Morandi, Rosai, tre elegantissime carte di Modigliani, per proseguire lungo il secolo attraverso l’esperienza della Scuola Romana con Scipione e Mafai fino ad arrivare ai nomi di Pirandello, Afro, Licini, Capogrossi e Guttuso e giungere infine a Schifano, Cucchi, Dorazio e Paladino che accompagnano il visitatore nel pieno delle esperienze più contemporanee.
In un percorso cronologico l’esposizione dispiega una successione di fogli che ripercorrono il secolo attraverso i suoi maggiori esponenti: uno splendido ritratto di Boccioni del 1916, alcune prove di Balla fra dinamismo e studi sul colore, la classicità di un ritratto di de Chirico, le strutturate composizioni di Sironi, le immagini crepuscolari di Cambellotti, le surreali visioni di Savinio. E ancora Dottori, con i suoi studi aeropittorici, Casorati, Carrà, Severini, Morandi, Rosai, tre elegantissime carte di Modigliani, per proseguire lungo il secolo attraverso l’esperienza della Scuola Romana con Scipione e Mafai fino ad arrivare ai nomi di Pirandello, Afro, Licini, Capogrossi e Guttuso e giungere infine a Schifano, Cucchi, Dorazio e Paladino che accompagnano il visitatore nel pieno delle esperienze più contemporanee.