ENRICO BENETTA, AQUA VIRGO

a cura di G. Simongini 15 ottobre - 5 novembre 2016

Il potere rigeneratore dell’acqua, le lettere come trama visiva ricorrente, suggestive lacrime in vetro che contengono un liquido specchiante.

C’è tutto il denso e prolifico universo artistico ed espressivo di Enrico Benetta in Aqua Virgo, la mostra curata dal critico Gabriele Simongini che è innanzitutto un omaggio all’acqua e ai suoi molteplici significati. Viene esposta per la prima volta The beginning of time, un’installazione site specific costituita da una serie di anfore in terracotta che contiene al suo interno vetro soffiato di Murano in cui sono state fuse lettere in Bodoni, il carattere di stampa per eccellenza cifra stilistica di Benetta, fondamento per la creazione di un’originale e casuale trama visiva.

L’artista – osserva Simongini – vede le lettere “come cose e forme, come fatti, come segni concreti nello spazio e nel tempo dell’agire e del creare” così da “di concretizzare nel linguaggio assolutamente autonomo e specifico delle arti visive (fra pittura, scultura e installazione, con un’ibridazione assai ben calibrata) una metamorfosi poetica delle parole e delle lettere in forme, colori, strutture plastiche che si intrecciano, si connettono, si perdono e cercano senso al tempo stesso […]”.

In mostra anche una serie di tele che rappresentano cielo, aria e terra, realizzate con la consueta tecnica mista su tela e l’inserimento di lettere in acciaio cor-tèn e l’imponente clessidra bianca in acciaio cor-tèn proveniente dall’esposizione  del Macro Dall’oggi al domani.