La mostra Gerardo Dottori. Brani di Futurismo del Maestro dell’Aeropittura, realizzata con il Patrocinio del Comune di Roma, a cura di Massimo Duranti, con testi in catalogo di Lorenzo Canova, Andrea Baffoni e Roberto Floreani, propone al pubblico oltre ottanta opere di Gerardo Dottori, eseguite in un arco temporale che va dalla fine dell’800 al 1976 e che contempla opere figurative del periodo prefuturista, parolibere, dipinti e idromatite della stagione futurista, dipinti, disegni (bozzetti di opere storiche) della stagione aeropittorica, “brani” di arte sacra futurista, rappresentazioni del “Nuovo paesaggio moderno” fino alle ultime illustrazioni. Numerose, in particolare, le opere inedite o non più esposte da lungo tempo. Fra queste gli inediti Virata su fiumi, lago, mare del 1934 e Notturno del 1925. Dopo più di cinquanta anni si potrà di nuovo ammirare Elevazione del 1945, un grande dipinto di pura spiritualità artistica. Fra le opere su carta, il precocissimo carboncino del paesaggio montano della guerra Sintesi di montagne del 1919 e il prezioso bozzetto della parte centrale del Trittico della velocità del 1925. Senza dimenticare tre rarissime parolibere redatte durante la Prima Guerra Mondiale.
Una panoramica di ampio respiro e qualità che illustra la poetica di Gerardo Dottori e nel contempo testimonia la prolifica e varia attività del celebre futurista e maestro dell’Aeropittura.
“Mediante gli stati d’animo delle velocità aeroplaniche ho potuto creare il paesaggio terrestre isolandolo fuori tempo-spazio nutrendolo di cielo per modo che diventasse paradiso”. (G. Dottori)
L’esposizione è organizzata dalla Galleria Russo, in collaborazione con gli Archivi Gerardo Dottori (Perugia) e si inserisce nel percorso ormai storico della Galleria, che da oltre vent’anni si dedica alla valorizzazione dei grandi artisti del novecento italiano e segue, in ordine di tempo, le monografiche già dedicate ai grandi protagonisti del Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti (2013), Giacomo Balla (2010), Umberto Boccioni (2000), Carlo Erba (2013), Mino delle Site (2008).
In occasione della mostra andrà in scena la Serata futurista in guanti di daino di Roberto Floreani, uno spettacolo ad alto coinvolgimento emotivo di declamazione poetica, musica, aerodanza e videoproiezioni ideato da Roberto Floreani, accompagnato dal suo Manipolo Futurista e ispirato dalla serata futurista del 9 aprile 1914 a Perugia cui intervenne anche il giovane Gerardo Dottori, che aveva abbracciato le teorie del Movimento un paio d’anni prima.