La Galleria Russo presenta ai suoi collezionisti le opere di Manuel Felisi, frutto delle sperimentazioni e della ricerca iconografico-espressiva degli ultimi tre anni di lavoro dell’artista.
In una continua ricerca narrativa di un presente che trova nel passato le chiavi per scoprire il futuro Felisi propone le sue “composizioni bidimensionali” legate a un concetto personalissimo di tempo.
Come scrive nel saggio critico in catalogo il curatore della mostra Maurizio Vanni “Molti dei lavori di Felisi sono legati alla scelta di ciò che l’artista desidera riportare in superficie (presente del passato), ma il filtro sui propri ricordi collima con ciò che ritiene funzionale al presente del futuro per progettare la propria esistenza, manifestando il proprio essere attraverso il fare. […] Felisi ama pianificare le sue composizioni scegliendo con attenzione i materiali prima di iniziare le sue sovrapposizioni: i tessuti colorati si uniscono a una garza grezza con la quale lavora nelle opere grafiche, tarlantana, e si mesticano con colore, materia colorata e, come in molte opere recenti, alla resina e alla cenere”. In mostra un serie di opere nelle quali le consuete sovrapposizioni di materiali sperimentate dall’artista – stoffe, garze, carte da parati, ma anche cenere e polveri – sono incluse in pannelli di materiali industriali, come il cemento e il gesso porcellanato.