Aria, acqua, terra e fuoco: sono i quattro elementi il filo conduttore del nuovo progetto di Simafra,
artista fiorentino attivo tra Italia, Inghilterra e Dubai nella prima personale romana curata da
Marco Tonelli alla Galleria Russo.
Il nuovo ciclo pittorico è definito da una serie di suggestive vedute aeree accuratamente
selezionate per rivelare tutta la forza della natura. L’atollo, il vulcano, il ghiacciaio e l’aurora
boreale, sono solo alcuni dei luoghi in cui ci condurrà l’arte pittorica fortemente materica di
Simafra. Una materia in continua trasformazione che non subisce il peso dell’impressione su tela
ma, al contrario, ne viene valorizzata quasi in maniera simbiotica. Un viaggio in cui la natura
prende vita e mostra tutta la sua potenza, grazie al sapiente utilizzo del colore e l’equilibrio dei
corposi componenti scelti dall’artista: “La sua esaltazione della densità pittorica, attraverso gli
accadimenti reali dei processi elementari della materia a vari livelli di solidità e liquidità (dalla lava
del cratere all’aria di un tornado alla nuda terra all’acqua), diventa per Simafra questione di stile e
di contenuto allo stesso tempo”. Queste le parole utilizzate dal curatore della mostra, Marco
Tonelli, per descrivere un artista poliedrico che spazia con le sue opere tra i reconditi luoghi della
natura, con la disinvoltura tipica di chi desidera esaltarla.
