New York, esempio per eccellenza di come le metropoli del mondo viaggino alla velocità della luce
e le memorie del passato, pur avendo matrici differenti, nelle realtà del contemporaneo si
confondano in denominatori comuni. La mostra Urban Memories. NY 1942-2012, curata da
Lorenzo Canova, propone al pubblico tre artisti, tre tecniche e tre cicli di opere che danno vita ad
un meccanismo articolato fatto di tre temporalità distinte, paradossalmente differenti e
sincroniche, di spazi convergenti e distanti, dei tanti metodi possibili per scoprire la forma segreta
di una città multipla e complessa, del tracciato nascosto ed enigmatico di una metropoli che lega il
passato e il presente nel suo caleidoscopio dinamico di immagini, di oggetti e di vita proteso
vorticosamente verso il futuro. La mostra prende il via da un album di foto in bianco e nero,
targate anni ’40, di un artista di cui non si conoscerà mai il nome, scoperte casualmente ed entrate
nella collezione di Stefano e Silvia Lucchini, che riassumono il fascino eterno di New York,
dall’estremo sud di Manhattan fino al nord, oltre Central Park. A distanza di settant’anni due artisti
contemporanei, Angelo Bucarelli e Jonathan Guaitamacchi, ripercorrono le tracce di quegli antichi
originali con otto lavori ciascuno.
Bucarelli, eseguendo gli stessi scatti del ‘42 con meticolosa precisione, indaga sul tempo e la sua
accelerazione, il tempo meteorologico che fa la sua rivoluzione in soli otto giorni, il tempo della
vita che serra gli esseri umani in una corsa costante popolata di edifici che cambiano, automobili
che sfrecciano e scatti fotografici rapidi da turista compulsivo. Jonathan Guaitamacchi, che da anni
lavora sull’iconografia del paesaggio urbano, riprende invece uno spunto fotografico e lo declina in
pittura, le sue annotazioni contornano le immagini principali come pensieri che lottano per dare
forma ad una riflessione definitiva.
La mostra è realizzata dalla Galleria Russo presso gli spazi espositivi della storica Biblioteca
Angelica, con il patrocinio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e in collaborazione con Euro
Forum Comunicazione.
